Da te stesso nel futuro

Ciao,

sono il te del futuro. Sono te, ma tra vent’anni. Non ti chiedo come stai, perché già lo so. Conosco alla perfezione tutti i dubbi, le paure e le preoccupazioni che hai in questo momento della tua vita. Ma ricordo bene anche tutto ciò che ti faceva sorridere, i tuoi sogni e le tue ambizioni, quelle che hai sempre avuto timore di esporre agli altri per paura dei loro giudizi.

Ti conosco, insomma. E so che te lo stai chiedendo, ma no, non posso dirti cosa ha in serbo il futuro per te. Non posso rivelarti se quel tuo grande progetto di vita si realizzerà, se quella relazione importante si svilupperà come te lo aspettavi e nemmeno se tra vent’anni sarai in salute oppure no, né quali delle persone a te care saranno ancora al tuo fianco. E non posso nemmeno dirti i numeri della lotteria.

Potresti rispondermi: “ma allora perché mi scrivi?” Ci sono molti motivi.

Sai, tra noi due ci sono vent’anni di differenza. In testa ci sono più capelli bianchi, sul volto sono comparse rughe profonde e quei movimenti che un tempo ti sembravano facili sono diventati più impegnativi.  Quelli che alla tua età sembrano impegnativi, sono diventati un’impresa eroica.

Intanto ti scrivo perché oggi ho l’impressione che certi treni siano passati e non passeranno mai più. Ogni tanto, quando mi fermo e mi guardo indietro, penso che avrei potuto fare qualcosa di diverso. Penso che avrei dovuto prendermi cura di me e amarmi con più intensità.

Ecco perché ti scrivo: perché sento tantissimo il peso di questi vent’anni che ci separano e non mi vergogno a dirti che darei quasi tutti i miei domani per poter tornare indietro a vivere un paio di ieri.

Quindi non chiedermi cosa succederà in futuro, ma ascolta qualche consiglio, se ti va.

Hai presente quel viaggio che vuoi tanto fare e che continui a rimandare? Smettila di posticipare e parti! E non tirare fuori le solite scuse: “non ho tempo”, “non ho i soldi”, “nessuno vuole venire con me” e via discorrendo. Lo sappiamo entrambi che se ti impegnassi davvero, questi ostacoli non esisterebbero nemmeno.

Lavora più duramente, se è necessario. Risparmia più che puoi, se è necessario. Fai di tutto per partire per quel grande viaggio che ti fa vibrare anche solo quando lo immagini. Esci di casa e vai a vivere quell’esperienza straordinaria che hai sognato ad occhi aperti per anni.

Credimi quando ti dico che il momento giusto per partire non esiste. In questi vent’anni ho continuato ad aspettarlo. Non è mai arrivato e quel grande viaggio meraviglioso non l’ho mai fatto. Dammi retta: non commettere il mio stesso errore.

Ho aspettato e aspettato e aspettato e quando finalmente c’erano tutte le premesse perfette per partire, non ne avevo più voglia.

So che ti sembra impossibile, perché ora sei la versione di me più giovane di vent’anni, ma è proprio così: quando rimandi troppe volte un progetto e quando lasci un sogno così a lungo nel cassetto, l’usura del tempo rende tutto irriconoscibile e ti chiedi perché volevi così tanto fare quell’esperienza.

Non ricordi più perché era così importante, ed è una sensazione tristissima.

Un altro consiglio: credi di più in te stesso. So che pensi di non essere all’altezza e di non valere abbastanza. So che hai mille dubbi e paure. So che a volte provi a convincerti che la cosa migliore sia smettere di fantasticare e mettere la testa a posto. Invece io ti supplico di smettere di essere così debole.

Non ti sto dicendo di perdere la tua sensibilità, anzi. Dovresti coltivarla ogni giorno con orgoglio. Ma non permettere agli altri di decidere cosa è giusto per te e poni fine alla tua ossessione per il loro giudizio. Dall’alto della mia esperienza, ti assicuro che esiste una sola aspettativa che non devi mai tradire, ed è quella della tua felicità.

Rispetta la tua felicità come se fosse la cosa più importante che hai, ma senza essere egoista, perché la vera felicità è uno scambio: quella che ricevi è proporzionale a quella che dai. Impara questa lezione ora, non fare come me che l’ho imparata troppo tardi. E impara anche un’altra cosa: ogni tanto, metti il piede fuori dal tuo piccolo quadrato di vita che conosci a memoria.

Non ti sto solo consigliando di viaggiare più che puoi (ma fallo, mi raccomando). Parlo anche delle piccole cose della quotidianità, di quei piccoli gesti che vorresti fare ma poi scuoti la testa e smetti di ascoltare ciò che ti dice il cuore. Non farti schiavizzare dalle abitudini o finirai per vivere giornate maledettamente uguali tra di loro.

Ti assicuro che non vuoi avere una vita piena di comfort ma così noiosa da non ricordare niente. Se non ricordi, non hai vissuto.

Quella persona che ti fa sentire leggero come una piuma, hai presente? Diglielo! Dille ciò che provi. La vita non è come quei film in cui il protagonista timido si mette insieme alla donna della sua vita per puro caso.

Se c’è una cosa che ho imparato da questi vent’anni che ci separano è che una vita felice non ti succede casualmente, ma sei tu a doverla realizzare. E allora buttati, senza pensarci. Dichiarati alle persone che ami, ritagliati del tempo per fare ciò che ti piace, cerca di fare ogni giorno qualcosa di nuovo, mettiti alla prova.

goditi le piccole cose… è lì che la nostalgia affonderà i suoi tentacoli un domani, perché è lì che si trova ciò che ti rendeva davvero felice. Ti assicuro che non ricorderai con gioia le faccende lavorative, ma i piccoli momenti che ti hanno scaldato il cuore.

Quindi, dammi retta: goditi le passeggiate con il tuo cane, i pranzi con la famiglia, le chiacchierate con gli amici, le sere d’estate senza preoccupazioni, i baci, gli abbracci e le risateGoditi le persone, perché quando non ci saranno più ti mancheranno.

Alla fine, tutto ciò che vorrei dirti riguarda i rimpiantiI rimpianti sono la cosa peggiore che esista. Per il tuo bene, fai di tutto per non averne. Fai tutto ciò che puoi per arrivare tra vent’anni senza grandi rimpianti. Un po’ ne avrai, è così per tutti. Ma non avere paura di provarci e non permettere che l’apatia dei nostri tempi ti distragga dai tuoi sogni e dalla tua felicità.

Rischia, buttati, vai oltre i tuoi limiti. E se fallirai, pazienza: almeno avrai una bella storia da raccontare.

Io, in questo momento, ho tanti rimpianti e nessuna avventura straordinaria da ricordare con gli occhi lucidi. Non sai cosa darei per essere nei tuoi panni ora, per avere vent’anni in meno. Non sai cosa darei per essere la persona che sei ora, con le possibilità che hai ora. Non hai idea di quanto tu sia fortunato ad avere davanti a te tutto questo tempo. Non sprecarlo!

Il tempo vale più soldi e del prestigio, perché è l’unica cosa che non puoi aumentare. Peccato che noi esseri umani lo capiamo solo quando sta per finire…

Infine, un ultimo consiglio. Non rivolgere sempre la tua mente al passato. Non farti ossessionare dalle occasioni perdute, dai tradimenti che hai subito e dalle ingiustizie che hai dovuto affrontare. Chi se ne frega di quello che è successo! Pensa a vivere a pieno il presente. Pensa a costruirti un futuro felice.

Il passato è passato. Non è altro che una scuola per imparare dai tuoi errori. Fammi un favore, quando ti sveglierai domattina. Alzati, guardati allo specchio e dì a te stesso che ti vuoi bene e che farai di tutto per avere una vita felice. Poi esci di casa e fai qualcosa di concreto per mantenere quella promessa.

Se ti comporterai in questo modo, io non esisterò. La lettera dal futuro che hai appena letto diventerà carta straccia, perché sarai tu a decidere che persona diventare. Prendi in mano la penna e inizia a scrivere sul grande foglio bianco della tua vita.

La felicità è una scelta e dipende solo da te.

Di Diritti del malato

movimento per il sostegno del malato attraverso il miglioramento del sistema sanitario.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *