Benvenuti nella nostra rubrica “Salute & Casa”,
in questa puntata parleremo di Pulizie domestiche.

A nessuno (o quasi…) piace fare le pulizie domestiche ma a tutti è toccato prendere in mano lo straccio e mettersi a spolverare, pulire pavimenti, lavare i piatti, fare la lavatrice, stirare e via dicendo.
Oggi punteremo la nostra attenzione sui pericoli e le insidie che si nascondono nelle attività che forse consideriamo meno degne di attenzione perché più usuali e che spesso svolgiamo automaticamente.
Nelle pulizie domestiche, soprattutto se siamo a casa nostra o se siamo dei “pulizieri professionisti”, spesso si ha un eccesso di confidenza con quello che si sta facendo, il che ci dà una buona sicurezza in noi stessi e questo ci porta ad avere l’illusione del controllo e ritenere di poter dominare anche eventi che sono al di fuori delle nostre possibilità.
Questo meccanismo ci porta a sopravvalutare anche ciò che si sa; si manifesta nelle cose che ci sono abituali, facendoci credere di avere una padronanza riguardo a determinati argomenti ed esponendoci a rischi che possono costarci cari. Senza dilungarci troppo, questo conduce anche a essere restii al confronto con esperti nel settore e a non verificare accuratamente affermazioni o prove, ecc.
Una casalinga esperta, ad esempio, ritenendosi sicura di quello che fa e delle sue capacità (in fondo è il mio lavoro, direbbe…), è portata a sottovalutare i rischi associati a un compito e prendere decisioni pericolose senza nemmeno rendersene conto.
Anche badanti e colf, ai quali spesso affidiamo la cura dei nostri cari, sono soggetti a rischio d’incidenti domestici e in questo caso specifico, nell’utilizzo di prodotti per la pulizia.
Quindi, se non fai parte della nobiltà di antico lignaggio, t’invito a leggere quanto segue per trovare alcuni consigli utili.

Gli incidenti legati alle sostanze chimiche sono abbastanza frequenti e per questo riportati nelle statistiche ufficiali, ma purtroppo sono spesso sottovalutati.
Questa volta non citerò dati (se vuoi puoi trovarli nei link più in basso o cercando su internet), voglio però ricordarti che è attiva una campagna Inail proprio sugli infortuni domestici #SentitiAlSicuro.
Inoltre, se hai fra i 18 e i 65 anni e ti occupi gratuitamente e a tempo pieno della casa, hai l’obbligo di assicurarti contro gli infortuni domestici gravemente invalidanti e mortali, trovi tutte le info sul sito dell’Inail.
Se invece sei una badante o una colf, devi sapere che gli adempimenti relativi al rapporto di lavoro domestico sono diversi da quelli soliti. Non è necessaria alcuna comunicazione di inizio attività, né altro; i premi assicurativi Inail sono compresi nei contributi che versi ogni 3 mesi all’Inps, che provvede direttamente ad attribuirli all’Inail. Quindi una parte della tua contribuzione corrisposta viene girata dall’istituto all’Inail, a copertura dei rischi contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Questo comporta che, se la lavoratrice si ammala a causa del lavoro, o se si fa male, ha il diritto di ricevere dall’Inail le eventuali indennità e rendite per inabilità temporanea e permanente al lavoro, l’assegno per assistenza continuativa, le cure mediche e chirurgiche, la fornitura di apparecchi e protesi, a seconda del caso di specie.
Purtroppo non basta non fare le pulizie domestiche (o farle raramente…) per non correre i rischi connessi a questa mansione, il solo fatto di avere certi tipi di sostanze in casa è un pericolo, ad esempio, per i bambini, per noi, per gli animali domestici…

Per chi volesse, riporto dei link di approfondimento:
https://www.inail.it/cs/internet/home.html
https://www.inps.it/
https://www.iss.it
https://www.salute.gov.it/portale/sicurezzaChimica/

Alzi la mano chi non ha mai mescolato ammoniaca con candeggina… Per fortuna non sono in tanti ad averlo fatto, ma bisogna sapere che se queste due soluzioni vengono a contatto si sviluppa una reazione tossica davvero pericolosa. Dalla miscela si sviluppano cloroammine, che sono composti dall’odore pungente e irritante; si sviluppa un gas tossico che entra subito nella pelle e possono comparire vesciche o infiammazioni importanti. I primi sintomi sono tosse, respiro affannato, nausea, dolore al petto e irritazione agli occhi e alla gola. Se l’esposizione è prolungata si può rischiare la polmonite o altre intossicazioni alle vie respiratorie molto gravi. In questi casi, bisogna recarsi al più vicino pronto soccorso spiegando cos’è successo e chiedendo di farsi visitare quanto prima.

Nelle nostre case conserviamo innumerevoli prodotti chimici e ogni giorno ne introduciamo di nuovi; questi prodotti possono essere più o meno pericolosi e vanno utilizzati e conservati con attenzione e cautela.
Ma come facciamo a sapere se un prodotto che utilizziamo normalmente per le pulizie potrebbe essere pericoloso? E come dobbiamo conservarlo?
Per rispondere a queste domande, ci vengono in aiuto i simboli che sono riportati su tutti i prodotti di pulizia. Nelle etichette sono riportate anche altre informazioni come consigli di prudenza e indicazioni per l’utilizzo e la conservazione.
Ma come fare a leggere questi simboli? Sicuramente li avrai visti nei tuoi prodotti che hai a casa per la pulizia, ma come dicevamo all’inizio, l’abitudine ti fa sottovalutare il pericolo e non ci si fa più caso; un po’ come con le orribili immagini che ci sono sui pacchi di sigarette.
I simboli che potresti trovare, sono:

Uno dei principali bersagli degli agenti chimici contenuti nei detergenti, è sicuramente la pelle, i danni dermatologici prodotti da detergenti possono essere distinti in:

  • dermatiti da contatto irritative e allergiche;
  • sovrainfezioni delle dermatiti da contatto da parte di batteri e funghi;
  • aggravamento di preesistenti dermatiti di diverso tipo.

La regola più importante è quella di leggere attentamente le etichette, seguire scrupolosamente le istruzioni e utilizzare indumenti protettivi, se richiesti  (es. guanti); inoltre sono  riportate indicazioni sulla composizione, sul dosaggio e le modalità d’uso.
I detersivi devono essere conservati sempre nella confezione originale per evitare che travasandoli in altri contenitori non vengano riconosciuti e utilizzati impropriamente e per avere a disposizione le informazioni riportate in etichetta necessarie in caso di intossicazione. In questo modo, in caso di emergenza, potrai fornire al personale medico o ai Centri Antiveleni le specifiche del prodotto ingerito o inalato e può aiutare a comprendere la natura del problema e a trovare soluzioni tempestive.
Ed ecco un po’ di consigli direttamente dall’Istituto Superiore di Sanità per ridurre il rischio causato dai detergenti:

  1. Seguire le istruzioni d’uso riportate sulla confezione
  2. riconoscere i simboli di pericolo per i prodotti pericolosi riportati sull’etichetta
  3. Tenere fuori dalla portata dei bambini
  4. Non mischiare con altri prodotti (a meno che non sia esplicitamente indicato in etichetta)
  5. Evitare l’inalazione e comunque non esporsi a una prolungata inalazione del prodotto
  6. Proteggere le mani con guanti e, se necessario, l’apparato respiratorio con apposite mascherine durante l’utilizzo di prodotti spray pericolosi
  7. Conservare i prodotti sempre nella confezione originale con l’etichetta – mai trasferire in contenitori a neutri come ad es. bottiglie di acqua minerale
  8. Non ingerire i prodotti
  9. Non indurre il vomito, in caso di ingestione evitare il contatto con occhi e in caso lavare abbondantemente con acqua corrente
  10. Dopo l’uso di alcuni prodotti (bombolette spray) arieggiare l’ambiente
  11. Proteggere le mani, in particolare in presenza di patologie dermatologiche
  12. Sciacquarsi e asciugarsi bene le mani dopo l’uso
  13. In caso di pelle secca, applicare creme idratanti, dopo l’uso
  14. Sostituire un prodotto risultato dannoso con altro
  15. In caso di ingestione, inalazione prolungata del prodotto o problemi cutanei, contattare subito il medico di base o chiamare il CAV (Centro Antiveleni) e in casi gravi recarsi al pronto soccorso.
  16. Evitare che animali domestici ingeriscano i prodotti e in caso di ingestione di prodotto, da parte di un animale domestico, avvisare il veterinario, seguendo attentamente i suoi consigli

Non dimenticare che anche gli spray per acari e insetti hanno delle controindicazioni e spesso alcuni di essi si spruzzano direttamente su materassi o divani… Inoltre perfino spray e profumatori per ambienti hanno delle controindicazioni, anche se in questo caso generalmente sono più blande.
Se dopo tutto questo, stai pensando di passare ai prodotti biologici e naturali (o magari già li usi), sappi che anche per questa categoria esistono delle avvertenze e ancora una volta serve leggere le etichette. Non bisogna confondere il detergente biodegradabile con un prodotto dichiarato “biologico”; la biodegradabilità, richiesta dalla normativa per tutti i detergenti, è la proprietà del prodotto di essere degradato in parte o del tutto, quando viene a contatto con agenti naturali, come per esempio l’acqua o la terra, è un requisito previsto dalla normativa.
Questi prodotti possono comunque contenere profumi o sostanze naturali allergizzanti (es. limonene, geraniolo, linalolo etc) o che provocano irritazioni e quindi con effetti sulla salute.

Per ricapitolare, i componenti corrosivi, irritanti, e i sensibilizzanti (allergizzanti), sono tra quelli più pericolosi che possono trovarsi nei comuni prodotti per la pulizia: la maggior parte dei componenti è pericolosa in caso di ingestione accidentale e per contatto oculare, o per via dermica.
Alcuni componenti tra cui alcuni tensioattivi, acidi, conservanti o profumi possono dare origine a fenomeni allergizzanti/irritativi anche gravi nel caso di contatto prolungato.
Come ormai avrai capito, questa tipologia di prodotti tanto comuni nelle nostre case, non può essere presa alla leggera e spero che questo articolo ti abbia offerto dei consigli utili e qualche spunto per ulteriori ricerche.

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Nella prossima puntata avremo un’ospite d’eccezione, la Dott.ssa Selene Viola ci consiglierà su cosa fare attenzione quando facciamo la spesa,  affronteremo il tema della sicurezza alimentare, non mancare!

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1 – Incendi domestici
Casa Sicura
3 – Sicurezza alimentare

Di Giuseppe Valvo

Ingegnere Civile attivo nel campo della Sicurezza sul Lavoro, Antincendio e Progettazione. Membro del Comitato Tecnico Scientifico di “Lega Diritti per il Malato”, contribuisce allo studio e alla realizzazione dei progetti dell’associazione e alla creazione di articoli divulgativi.

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