Una discriminazione invisibile nel cuore dell’Europa
Roma, 5 maggio 2025 – La Federazione Lega Diritti del Malato lancia un grido di allarme sulla condizione ancora irrisolta di oltre 10.000 funzionari e agenti contrattuali delle istituzioni europee, attivi o in pensione, residenti in Italia e privi della tessera sanitaria italiana.
Un recente articolo dell’Agenzia Internazionale Stampa Estero (AISE), a firma di Alessandro Butticé, ha riportato l’attenzione su questa anomalia grave e persistente.
Questi cittadini europei contribuiscono regolarmente al sistema RCAM (Régime Commun d’Assurance Maladie), ma non hanno accesso alla tessera sanitaria, fondamentale per usufruire pienamente del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Una battaglia per il diritto alla salute, non per un privilegio
L’assenza di un’intesa definitiva tra lo Stato italiano e la Commissione Europea crea un vuoto normativo che, nei fatti, nega un diritto sanitario fondamentale. Questo ostacola:
- l’accesso facilitato alle cure
- l’utilizzo del fascicolo sanitario elettronico
- la prescrizione digitale dei farmaci
- le esenzioni per patologie croniche
Tra le persone colpite vi sono pensionati, famiglie con bambini, e cittadini con gravi patologie: una popolazione fragile che viene trattata come se fosse “invisibile”.
La posizione della Federazione Lega Diritti del Malato
L’Architetto Marco Gemelli, Presidente della Federazione, interviene con fermezza:
“È inaccettabile che nel 2025 si possano negare diritti essenziali a cittadini europei regolarmente residenti. La salute non è un favore: è un diritto costituzionale e comunitario.”
Tre richieste urgenti alle istituzioni
La Federazione Lega Diritti del Malato si unisce alle voci dei rappresentanti del personale UE e chiede:
- La firma immediata dell’accordo tra Italia e Commissione Europea sul pieno riconoscimento della tessera sanitaria
- Il sostegno politico del Parlamento italiano e delle Regioni
- Una semplificazione delle procedure per i cittadini RCAM residenti in Italia
Una battaglia che ci riguarda tutti
Se si consente che l’accesso alla sanità pubblica venga negato per motivi burocratici o discriminatori, tutti i cittadini “atipici” o meno protetti rischiano di essere esclusi.
La Lega Diritti del Malato, anche attraverso il comitato “Difendiamo la Tessera Sanitaria”, continuerà a denunciare questa ingiustizia fino a che non verrà sanata.
Approfondimenti
Leggi l’articolo completo su AISE:
👉 Tessera sanitaria per i funzionari UE: un’intesa ancora incompiuta – di Alessandro Butticé
